l’abito di Jennifer Lopez che ha fatto nascere Google Immagini

A volte basta un momento per cambiare tutto.
Era il 2000, i Grammy Awards erano in pieno svolgimento… e Jennifer Lopez fece il suo ingresso sul red carpet con un abito che lasciò il mondo senza fiato: un vestito verde firmato Versace, leggero come una nuvola, con una scollatura vertiginosa e uno spacco che sfidava ogni convenzione.

All’epoca, JLo aveva 30 anni e stava vivendo uno dei momenti più esplosivi della sua carriera.
Il pubblico rimase incantato. I fotografi impazzirono. E il giorno dopo… tutti volevano rivedere quel vestito.

Ma nel 2000 Internet non era quello che conosciamo oggi. Non esistevano i social, non c’erano video virali, e soprattutto non c’era un modo semplice per cercare immagini.
Chi voleva rivedere l’abito di JLo doveva accontentarsi di articoli pieni di testo.

Fu proprio questa “necessità visiva” a ispirare qualcosa di rivoluzionario.
Eric Schmidt, allora CEO di Google, raccontò che proprio in seguito all’enorme numero di ricerche su “Jennifer Lopez green dress”, il team si rese conto che gli utenti avevano bisogno di un modo per trovare immagini in modo semplice e diretto.

Ed è così che nacque Google Immagini.

Tutto grazie a un vestito.
O meglio: tutto grazie a una donna, un momento e un’icona di stile.

Oggi quell’abito è leggenda. È stato esposto nei musei, è stato reinterpretato da Jennifer Lopez stessa quasi 20 anni dopo in passerella, ed è ancora tra i look più ricordati della storia della moda.
Ma la cosa più incredibile resta questa:
un vestito ha cambiato il modo in cui cerchiamo le immagini su Internet.

La moda non è solo estetica. A volte, può influenzare la tecnologia, la cultura, la memoria collettiva.

E quell’abito verde, in fondo, ha fatto tutto questo.

🎥 Qui sotto puoi rivedere il momento in cui Jennifer Lopez incantò il mondo con quell’abito indimenticabile.

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